Lepiota rhacodes: Mazza di tamburo Per la cuticola del cappello che si screpola in grossolane squame, dal termine greco rhakos, straccio. Fungo saprofita molto simile a Lepiota procera ma più piccolo Cappello: Da 5 a 20 cm. Inizialmente subovale, chiuso sul gambo, poi aperto a campana. Piuttosto carnoso e soffice al tatto. La cuticola che al disco è liscia e uniformemente brunastra, si screpola in grossolane e regolari scaglie, grigio-brunastre, che si rialzano, mettendo in luce un fondo biancastro. Lamelle: titlee, fitte e libere al gambo. Biancastre, al tatto assumono rapidamente una tipica colorazione rossastra. Spore: Ellittiche, 9-12 x 67 micron. Polvere sporica bianca in massa. Gambo: Fino a 15 x 1-2 cm. Grigio-bruno. Non ruvido. Cilindrico, cavernoso, slanciato, e ingrossato alla base. Anello: Biancastro, membranoso e mobile. Carne: Bianca e delicata, Al taglio si macchia di un persistente color rosso-bruno. Odore fungino o di patata cruda, gradevole sapore di nocciole. Habitat: Fungo comune. Si trova dall'estate all'autunno al margine di boschi, specialmente di conifere, nei prati, campi, terreni coltivati. Commestibilità: Commestibile con cautela: Attenzione! Fungo leggermente tossico da crudo, può causare disturbi gastrici in alcune persone. Necessita prolungata cottura. Si può confondere, per la somiglianza, con Macrolepiota venenata che è Tossica. |
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Classificazione Scientifica: | ||
Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Agaricaceae Genere: Lepiota Specie: Lepiota rhacodes Sinonimi: Macrolepiota rhacodes Agaricus rhacodes Lepiotophyllum rhacodes
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